Diversamenteoccupati.it è un blog di attualità che fa il punto sulla situazione del lavoro in Italia, mettendo in evidenza gli elementi più raccapriccianti, come i contratti da scandalo che non tuelano nessuno, non danno diritto a nulla e retribuiscono il minimo indispensabile.
Riporto integralmente il manifesto del Blog:
Dobbiamo ringraziare la Legge 30 e i suoi nuovi contratti: intermittente, ripartito, a progetto, accessorio, a somministrazione, part-time, d’inserimento, di origine non controllata, geneticamente modificato, rinnegato da Dio. Nasce così una generazione di lavoratori precari così sfigati che tutti, dai sindacati ai politici, non sapendo da che parte prenderli, continuano a prendere per il culo.
Certo, a nessuno piace essere chiamato precario, così i capi d’azienda, unti dal politically correct, amano definirci in modi più premianti come “lavoratori flessibili” o “imprenditori di noi stessi”, se non “giovani rampanti in carriera”, anche quando hai cinquant’anni e pulisci cessi.
Ma precario o flessibile non sono sufficienti a spiegare la condizione di chi vive senza permessi, giorni di malattia, maternità, contributi per la pensione, straordinari e ferie pagate. O di chi lavora sapendo di poter essere licenziato da un minuto all’altro senza ammortizzatori sociali ad attutire il tonfo del conto in banca.
Quando hai un contratto con così tanti handicap, non sei solo precario o flessibile, ma pioniere di una nuova epoca: sei un diversamente occupato. - Arnald>
Ecco dunque la verità detta per come deve essere detta sulla situazione del lavoro nel nostro Paese che questo blog segue puntualmente, cercando di smuovere gli animi di noi giovani per dire "no" ad un sistema sbagliato che ci fa annegare nella precarietà e nell'incertezza.
Nel Blog si riflette su tematiche come le morte in mare degli immigrati che tentano di trasferirsi in Italia con la speranza di trovare un lavoro, magari nero e malpagato, per uscire dalla povertà disastrosa (che l'Italia ancora non conosce) dei loro paesi d'origine, sull'assurdità dei contratti, sugli orari di lavoro massacranti, sull'impossibilità di costruirsi un lavoro, sulle morti bianche. Il blog è anche corredato di satiriche vignette che riportano scene di personaggi che ironizzano sulla situazione italiana, tutti incappucciati, omogeneizzati da un sacchetto di carta in testa che lascia vedere solo gli occhi.
Si tratta di un blog dai temi e dai caratteri forti, ma molto lucido e ben scritto con articoli professionali che denotano un attento e costante aggiornamento sulla nostra Italia...
Uno strumento prezioso da conoscere e far conoscere.
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