lunedì 31 agosto 2009

Ci si interroga su come mai si sia verificato un tale attacco circolare alla scrittrice ed Editorialista Cinzia Lacalamita E DI COME I SOLITI NOTI si siano aggirati attorno, in un meccanismo di account falsi e passaggi di proprietà, al gruppo favorevole alle cellule staminali e poi a Cinzia Lacalamita.Un circuito che forse, a chi non ha seguito l'inchiesta Beike, condotta dalla scrittrice triestina, risulterà ostico da comprendere, specialmente, poi se vi s'insinua l'intervento dell'Avvocato Azzeccagarbugli di turno. Nel pezzo si parla di codice etico e di codice morale. Ma ogni singola affermazione li infrange entrambi. La Morandi ha violato, senza alcun ritegno la professionalità di Cinzia Lacalmita, scrivendo una rettifica molto peggiore dell'errore che aveva fatto. Si vuole chiedere all’autrice dell’articolo, visto che, lei stessa, parla di giallo, se non si può, vedere la situazione sotto un'altra ottica.

Riassumiamo in pillole ciò che è accaduto dall’inizio della vicenda Beike:

Cinzia conduce un'inchiesta ottimale, contro l'Azienda Beike Europe, uno strumento fonda1mentale di questa inchiesta è facebook ma anche la ricerca attenta di testimoni, di prove e di conferme che hanno poi condotto redazioni di tv Nazionali, come Rainews24, Canale Cinque e Rai Tre(http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9113a208-fd7b-49ac-b864-3376b5290571.html?p=), ad approfondire la questione e ad inchiodare l’Azienda. Da quel momento Cinzia Lacalamita chiude il sipario sull'Inchiesta. Tutto tace, per un po', poi, fa la comparsa in scena il gruppo favorevole all'Utilizzo delle Cellule staminali per le malattie gravi, di cui è fondatore Marco Franceschetti. Un piatto goloso per chi aspettava di potersi vendicare e ridurre la credibilità di colei che aveva fatto crollare il castello della Truffa Beike, per i dettagli dell’inchiesta si invita a consultare il materiale pubblicato su “Telodicoachiarelettere”. Il Signor Mazzoleni, accompagnato dai fidi seguaci si è inscritto immediatamente al gruppo, per poi, però essere “bannato” da Marco Franceschetti, stesso... Pensate che questo li abbia fermati? Sono rimasti, di nuovo, in pausa, ma dopo poco tempo, tra il boom delle utenze sono affiorati i soliti nomi, a dire il vero, poco adatti al gioco di spionaggio in corso, come Grande Puffo, utente ignoto che, ogni volta che si parla di Beike, arriva con i suoi enigmatici comportamenti e commenti che sembrano voler essere conciliatori, ma hanno il sapore della minaccia e di altri. Questi ultimi, poiché portano nome e cognome di persona, non possono essere citati, per non incorrere nel rischio che essi appartengano a persone reali e non virtuali. Ma assumono lo stesso ruolo di disturbo e compaiono sempre quando sta per riaprirsi la voragine Beike. Il tutto corredato da new entry spia dei profili d’interesse.

Comunque, l’account di Franceschetti viene disattivato, insieme all’illustre professore che aveva, da un po’, iniziato ad intervenire sulla bacheca del gruppo. Coincidenza che Franceschetti ed il Professore siano stati fatti fuori, immediatamente dopo l’annuncio della richiesta di condanna di Hwang, ricercatore sulle staminali in Cina per truffa allo Stato e supposto coinvolgimento anche nella vicenda Beike? Si succedono amministrazioni lampo, con deviazione totale dei contenuti verso orizzonti molto meno concreti ed incentrate sul cammino delle “cure miracolose”. Dopo lunghe trattative via facebook tra Cinzia Lacalamita e Gianlucalf, attualmente tra gli amministratori del gruppo, Cinzia recupera il Gruppo, con l’intento di riconsegnarlo agli amministratori e ridargli l’indirizzo condotto fino al momento della disattivazione. Ovviamente lo scatenarsi di questi eventi ha prodotto negli utenti che hanno collaborato con la scrittrice triestina all’inchiesta contro la Beike la certezza del coinvolgimento dell’Azienda nella vicenda e ad un’analisi attenta dei personaggi in gioco. Nel fuoco si è trovato anche Franceschetti, visto che, in un’occasione precedente aveva avvisato Cinzia del fatto che Santolin, personaggio in stretti rapporti con la Beike, lo aveva chiamato per metterlo in guardia da Lei. Ed è stato questo fatto che ha spinto la scrittrice a porre al Signor Franceschetti, l’incriminata domanda: . Solo una domanda che non tira in causa direttamente la Beike e non sancisce alcuna sentenza. Domanda che scatena l’inferno. Non essendo questo un tribunale non si vuole in alcun caso ledere alla persona di Franceschetti che potrebbe essere anche stato semplicemente una pedina inconsapevole di un gioco, abilmente condotto, per danneggiare Cinzia Lacalamita. Chi scrive non si permette di ergersi a giudice e a fare processi, che si suppone verranno svolti in adeguate sedi, ma non si può neanche tacere di fronte all’ingresso della Morandi nella scena che dal nulla, si erge, prima ad avvocato difensore di Franceschetti, poi a Giudice conciliatore e, infine, a Pubblica Accusa nei confronti della scrittrice di Trieste… A chiudere il cerchio e, a conferma della tesi del complotto, chi spunta nell’articolo della Morandi su Giustizia Quotidiana? Proprio Andrea Mazzoleni, giunto in soccorso di Marco Franceschetti... Si lascia alla libera interpretazione dei lettori e alla loro facoltà di giudizio la valutazione della vicenda, ma si tiene a precisare che la grave offesa da parte della Morandi contenuta nell’insinuazione che Cinzia Lacalamita faccia parte di un gruppo di pedofili è un vero e proprio atto di stalking, e profondamente diffamante per una persona che si batte con impegno da sempre contro la pedofilia. Guarda caso il gruppo incriminato è proprio quello dove si diffida della giornalista Morandi, avvalorando la poco lusinghiera carriera truffaldina della giornalista, facilmente reperibile su Google. Può permettersi questa donna di tirare su un processo on line a Cinzia Lacalamita? La risposta è no!.

2 commenti:

  1. BEIKE : confermata l’assenza di effetti collaterali e ricevuta la certificazione per la coltivazione delle staminali

    La Beike Biotechnology consapevole che i pazienti possano avere delle legittime preoccupazioni sugli effetti collaterali negativi del trattamento con cellule staminali ha effettuato uno studio su 3097 casi.
    Le più comuni reazioni al trattamento sono: febbre, mal di testa, dolore alle gambe, diarrea, vomito e reazioni allergiche. Meno del quattro per cento dei pazienti ha accusato uno di questi sintomi.
    Gli effetti vissuti dai nostri pazienti sono coerenti con le prevedibili reazioni di routine per le Intravenose e per le Iniezioni lombari.

    Questi dati confermano i precedenti studi su 264 pazienti e permettono a Beike di operare con sicurezza nell’utilizzo delle cellule staminali coltivate nei propri laboratori.
    Ricordiamo inoltre che per ciascun campione di UCB ottenuto sono documentate:
    • storia medica del neonato e dei genitori con esame per l’assenza di malattie trasmissibili quali HIV I / II, HBV, HCV; Sifilide, ecc
    • sangue della madre testato per le malattie trasmissibiliI campioni di UCB che hanno risultati positivi sono eliminati e smaltiti correttamente
    • tutte le singole unità di cellule staminali UCB vengono correttamente classificate per comodità di identificazione e rintracciabilità.
    Ogni esemplare è corredato da documento corrispondente :
    • Codice Identificativo
    • Numero totale di cellule mononucleate (MNC)
    • Collection Time
    • Data di raccolta UCB
    • Nome del modello UCB
    I controlli avvengono alla Banca centrale del sangue e, per sicurezza, ripetuti nei nostri laboratori utilizzando i criteri dell’AABB (American Association of Blood Banks).

    Beike Europe (www.beike.it) è inoltre lieta di annunciare che alla casa madre cinese “Beike Biotechnology Co. Ltd.”, azienda di biotecnologia, leader mondiale nelle terapie cellulari, è stata rilasciata la certificazione ISO9001 dalla International Organization for Standardization ( agenzia composta da organismi nazionali di normalizzazione da 159 paesi che promuovono standard qualitativi elevati per tutti processi aziendali).
    Il dottor Sean Hu, presidente e CEO della Beike Biotech, ha commentato: “L’attuazione completa dei nostri criteri di controllo mette in evidenza
    l’impegno di Beike nella qualità e sicurezza. A nostra conoscenza, solo una piccola percentuale di aziende biotecnologiche nel mondo hanno realizzato Sistemi di Gestione Qualità conformi alla norme ISO e, successivamente, hanno ottenuto la certificazione “.
    Fin dalla sua istituzione nel 2005, Beike si è focalizzata sulla creazione di sistemi di controllo specifici per l’industrializzazione delle cellule staminali con pronta adozione dei criteri stabilita dalla Associazione delle banche del sangue (AABB) e dalla Fondazione per l’accreditamento della terapia cellulare (FACT).
    “Questa certificazione assicura ai nostri partner la sicurezza nell’eseguire eseguire studi clinici ed ai pazienti di ricevere le nostre cellule staminali al più alto standard di qualità in tutto il mondo
    Beike applica tecnologie di lavorazione uniche nella preparazione delle cellule da utilizzare nel trattamento di una varietà di gravi condizioni di salute tra cui atassia, danni cerebrali, paralisi cerebrale, ischemia degli arti inferiori, sclerosi multipla, distrofia muscolare, lesioni del midollo spinale e patologie del nervo ottico.
    pressoffice@beike.ch
    ww.beike.it

    RispondiElimina
  2. www.beike.it
    È una bella rivincita che, dopo le diffamazioni sparpagliate da giornalisti senza scrupoli sulla mancata sicurezza delle cellule staminali Beike, oggi si abbiano dati incontrovertibili
    http://bit.ly/cBNBYt

    RispondiElimina