giovedì 25 giugno 2009

Daniele Amanti conquista uno spazio su Rai 2. Finalmente la storia del piccolo Daniele, il bimbo romano, di due anni, affetto dalla Distrofia di Duchenne, con una pesante aggravante genetica, approda sulla TV Nazionale digitale terrestre. Sabato 27 Giugno alle ore 10:30 circa, RAI 2, nel programma "SULLA VIA DI DAMASCO", trasmetterà il racconto di Fabio Amanti, il padre del bambino protagonista della vicenda. Dopo il successo dello spettacolo di solidarietà nella serata all'Alpheus di Roma, la brillante intervista a Cinzia Lacalamita su Radio Goccioline, i numerosi articoli usciti e la fitta rete solidale partita dal Social Network Facebook, il papà di Daniele racconterà la lotta contro la malattia del suo bambino e contro chi ha cercato di speculare su di essa. Un appuntamento da non perdere assolutamente, destinato a coinvolgere l'opinione pubblica, sancendo così, definitivamente, l'uscita "simbolica"dall'ambito, comunque più ristretto, della rete internet. Dalla voce di chi non si è mai arreso nel voler garantire un futuro al figlio, nè di promuovere la raccolta fondi al fine di finanziare un programma di ricerca per il male che affligge Daniele e per tutte le varianti meno comuni della Distrofia di Duchenne, sabato mattina, tutti i telespettatori di Rai Due potranno conoscere il percorso fatto dalla famiglia Amanti e dall'Associazione Parent Project . Dopo essere stato il principale promotore, con l'aiuto della tenace scrittrice triestina, Cinzia Lacalamita, dell'inchiesta contro la Beike Biothecnology condotta per impedire che altri malati cadessero nelle trappole di false e costose "terapie" con le cellule staminali, effettuate in Cina, Fabio scende in campo per dire al pubblico italiano di non abbassare mai la guardia e che tutti coloro che hanno malattie genetiche simili alla distrofia muscolare di Duchenne (e altre che possono trarre vantaggi dalle terapie staminali), non devono fidarsi troppo facilmente. Soprattutto perchè, purtroppo, la Ricerca ha ancora un lungo cammino da fare e, ad oggi, la sicurezza di una cura non esiste. Per questa ragione, è importantissimo aderire al Parent Project e donare al fondo Daniele Amanti quanto è possibile per far in modo che scenziati seri ed onesti, medici specializzati e Ricercatori possano continuare a sperimentare nuove terapie, puntando principalmente sulle cellule staminali, per far in modo che anche l'Italia si metta al passo con altri Paesi, dove la regolamentazione sul trattamento di queste cellule è meno vincolata e, di conseguenza, più avanzata, come accade in America. La battaglia di Eliana e Fabio Amanti per il piccolo Daniele è, infatti, il coraggioso simbolo di una battaglia ancora più grande, non solo contro la terribile "Duchenne", ma anche contro l'ignoranza sul tema da parte della maggior parte delle persone, causata dal fatto che i mass media e la Comunicazione ne parlano poco. Un plauso, quindi, anche agli autori del programma "Sulla via di Damasco" per l'attenzione mostrata a questa missione di solidarietà e per l'opportunità data a Fabio Amanti e, soprattutto, al piccolo Daniele, un bambino bellissimo, con la voglia di vivere e di crescere, che tiene in mano la sua macchinina, sognando di poterla guidare, un giorno.

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